martedì 15 novembre 2011

Texture e Luce

Control the Time - San Lorenzo, Novembre 2011
 Tra le fortune che ho c'è quella di avere amici che frequentano una scuola di fotografia a Firenze. Andrea è uno di questi, si è iscritto quest'anno; lui è entrato nella fotografia insieme a me come periodo, ad inizio 2010 ci siamo comprati la nostra prima reflex e da li la passione va sempre crescendo. Adesso che lui frequenta un corso del genere sta conoscendo cose nuove e io uscendo a fotografare con lui sto cercando di strappargli qualcosa ogni volta. Queste foto sono state scattate proprio in un uscita mattiniera con lui. Per la scuola doveva scattare il suo primo rullino con una macchina analogica e fare delle foto con tema Texture.
Light on Texture I - San Lorenzo, Novembre 2011
 Anche io ho provato a cercare qualche scatto sul tema. Me ne son venuti fuori due che non credo siano male per il genere. Le texture rigorose vere e proprie credo siano intese come foto in cui c'è un motivo di ripetizione e che se ad esempio ne facciamo molte stampe e le mettessimo l'una accanto all'altra a riempire un muro, vadano a formare come un'unica immaginona col solito motivo, un pò come dei mattoni su una parete.
Light on Texture II - San Lorenzo, Novembre 2011
 Quindi una texture vera e propria potrebbe essere la foto di un muro o di un materiale come una piazza piena di auto parcheggiate dall'alto. Quel giorno siamo andati ad una draga abbandonata tra Saline di Volterra e Pomarance, salendo su una passerella della vecchia draga ho notato come la luce sugli scalini facesse dei tagli di ombre interessanti. Scattata la prima foto ho tentato di vagare per l'impianto alla ricerca di un altro scatto che potesse far coppia con quello appena realizzato, un'altra texture con un interessante taglio di luce sopra. L'ho fatta su una bobina di sostegno dei carichi di una vecchia gru, e credo sia uno dei miei scatti migliori.
Analogic Portrait
Quel giorno abbiamo riscoperto l'analogico, una vecchia canon con un obbiettivo fisso da 50mm che ci ha riportato una sapore stupendo di bianco e nero, di camminare invece che zummare, avvicinarsi al soggetto, prestare la massima attenzione prima di scattare perché un rullino ha 36 scatti e ognuno deve dire qualcosa, non ci si può permettere di scattare a caso come spesso si fa con le moderne digitali.

Nessun commento:

Posta un commento